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Sviluppo Videogiochi 3D

Lo sviluppo dei videogiochi per le aziende è diventato un potente strumento di Marketing. L’utilizzo di un videogioco per fare pubblicità è diventata sempre di più una realtà negli utimi anni. A differenza della normale pubblicità, con il videogioco l’utente riesce a prendere del tempo per se stesso, divertirsi e svagarsi, ed è proprio quì che il videogioco riesce a mandare messaggi ed informazioni su quello che si desidera comunicare.

 

Sviluppo Videogiochi 3D

Sviluppiamo Videogiochi con grafica 3D utilizzando il motore grafico Unreal Engine 4.

Il processo di creazione di un videogioco può essere suddiviso in quattro fasi principali:

  • Concezione
  • Pre-Produzione
  • Produzione
  • Post-Lancio

Questa suddivisione è incentrata sul materiale creazione di versioni del videogioco progressivamente più complete e rifinite, ma è bene ricordare che la realtà della produzione di un videogioco può adattarsi, di volta in volta, ad ogni specifica produzione (adcesempio le caratteristiche del videogioco).

Concezione

In questa fase si definiscono le core features, cioè le caratteristiche portanti attorno a cui ruoterà tutto il videogioco. In questa fase le figure principali del progetto sono il Direttore Creativo e/o di uno o più Game Designer. Il risultato della fase di concezione non potrebbe essere più vario: a seconda della tipologia di videogioco, si tratterà talvolta di una design bible (un documento scritto e/o illustrato che descrive le caratteristiche del gioco), ovvero un prototipo giocabile che ne dimostra il funzionamento, o di un filmato, o di un cosiddetto paper game design (una riproduzione cartacea, spesso giocabile con dadi e segnaposto, di un livello del videogioco), o di molto altro ancora. Non è possibile elencare in dettaglio tutti gli strumenti che di volta in volta possono essere scelti per sviluppare le idee e le intenzioni del gruppo di lavoro incaricato della concezione. Ciò che davvero importa è che al termine della fase di concezione si riesca ad esprimere le intenzioni creative e a descrivere le caratteristiche fondamentali del videogioco, elementi sulla base dei quali sarà pianificato lo sviluppo.

Pre-Produzione

L’obiettivo della fase di pre-produzione consiste nella pianificazione di tutte le attività che dovranno essere portate a compimento per ottenere il videogioco finito. Le attività strumentali alla pianificazione sono molteplici, e vale la pena elencarne alcune:

  • Definizione: con quanta più precisione possibile, elencare tutte le caratteristiche e funzionalità del videogioco, comprese quelle secondarie;
  • Studio di fattibilità tecnica: sviluppo concettuale o possibilmente attraverso la prototipazione di specifiche parti del gioco;
  • Stima dei rischi e predisposizione del piano d’azione per contrastarli;
  • Definizione della pipeline di lavoro, ovvero del processo di produzione degli asset per le varie aree dello sviluppo (ogni elemento materiale che compone il videogioco: es. un elemento grafico, un effetto sonoro, una sequenza animata, ecc.);
  • Stima delle risorse (umane, hardware, software) necessarie allo sviluppo.

Una volta acquisiti questi dati, è possibile elaborare un programma di produzione in cui ci sono tutte le attività da compiere, nonché una stima del tempo necessario a completare lo sviluppo del videogioco. Il lavoro preparatorio ed organizzativo svolto nel corso della fase di pre-produzione trova immediato riscontro nella cosiddetta versione first playable: si tratta di una prima versione giocabile del gioco.

Produzione

La fase di produzione è quella esecutiva, dove si dà seguito a tutto quello che è stato pianificato in pre-produzione. Essa è scandita dal succedersi di quattro versioni del videogioco: la versione Alpha, la versione Beta, la versione Candidate Master e la versione Gold Master.

Solitamente nella fase di produzione è possibile dare inizio al playtesting del videogioco: quest’ultimo viene fatto giocare ad un ristretto campione di giocatori – selezionati in base a specifiche caratteristiche quali età, sesso, preferenze ludiche, ecc. – per avere un riscontro “sul campo” del suo funzionamento ed evidenziare eventuali criticità. A seguito del playtesting è talvolta doveroso procedere a modifiche di una o più caratteristiche del gioco; può anche darsi che alcune debbano essere ripensate da zero, ma questo non comporta la regressione alla fase di concezione o di pre-produzione: data la natura iterativa dello sviluppo di un videogioco, le correzioni migliorative sono prassi comune e il processo per apportarle è già stato definito nel corso della pre-produzione.

Le Fasi

  • Nella versione Alpha tutte le funzionalità sono integrate e il videogioco può essere giocato in ogni sua parte; non è richiesto che il prodotto presenti un livello di qualità finale, tant’è che molte parti del gioco sono rimpiazzate da loro versioni provvisorie ed estremamente grezze.
  • Nella versione Beta non solo tutte le funzionalità del videogioco sono integrate e funzionanti, ma sono anche presenti tutti gli asset finali. La versione Beta presenta ancora bug (malfunzionamenti o imperfezioni di varia severità e genere), la cui correzione può protrarsi fino al termine della produzione. La versione Beta è di norma utilizzata per sottoporre il gioco all’esame delle organizzazioni nazionali e internazionali che assicurano al videogioco una classificazione, vale a dire l’identificazione della fascia di età minima cui il videogioco è idealmente indirizzato in considerazione dei suoi contenuti (da noi ciò avviene attraverso il sistema PEGI).
  • La versione Master Candidate, che conclude questa fase, è la versione finale che sarà esaminata da chi pubblicherà il videogioco sulla propria piattaforma (es. Nintendo, Sony, Microsoft, Apple, ecc.) nel corso della procedura di certificazione: il videogioco è sottoposto a centinaia di test per verificarne la rispondenza a tutta una serie di linee guida tecniche il cui scopo è di garantire un elevato standard funzionale a protezione degli acquirenti (es. il videogioco non deve arrestarsi all’improvviso causando la corruzione dei dati salvati; nel videogioco non devono essere presenti sequenze di luce intermittente che possano causare attacchi epilettici; ecc.).
  • Superata con successo la procedura di certificazione, la versione Master Candidate è promossa a Gold Master: la produzione è finalmente conclusa, e il videogioco è pronto per essere distribuito al pubblico – in forma digitale, su supporto fisico o in entrambi i modi.
Post-Lancio

Mentre fino a pochi anni fa gli sforzi di un team di sviluppo si concludevano con l’approvazione del videogioco al termine della procedura di certificazione, oggi il panorama è molto cambiato: la disponibilità di connessioni internet ad alta velocità ha reso possibile il trasferimento di pacchetti di dati di grande dimensione, e questa opportunità è comunemente sfruttata per la distribuzione di contenuti aggiuntivi – gratuiti o a pagamento – a distanza di tempo dall’arrivo sul mercato del videogioco. Oggi il pubblico spesso si aspetta che un videogioco sia supportato per uno o più anni dopo l’uscita grazie all’aggiunta di nuovi contenuti (es. espansioni della storia, nuovi personaggi, livelli aggiuntivi, ecc.) e alla correzione degli eventuali bug manifestatisi dopo la pubblicazione (patch). La produzione di DLC (contenuti scaricabili) è sempre più frequentemente programmata fin dalle prime battute della creazione di un videogioco, ma non è raro che venga decisa dopo il lancio, a fronte di un inaspettato successo.